Less is more è una locuzione nata nell’ambiente dell’architettura e da lì “prestata” a tutti i settori creativi. Si deve la sua paternità all’architetto tedesco Ludwig Mies van der Rohe, uno dei massimi esponenti del Movimento Moderno insieme a nomi noti come Le Corbusier e Frank Lloyd Wright. Less is more, il meno è più: un invito all’essenzialità come linea guida, allo spogliarsi delle ridondanze andando dritti al punto. Facendo centro.
Luca Caddeu e Loris Fionda hanno sposato il concetto da quattro anni, da quando cioè hanno iniziato a collaborare gettando le fondamenta di ciò che sarebbe diventata Limo, società nata nel 2017 e residente in Impact Hub Torino dall’apertura ufficiale degli spazi lo scorso inverno.
Limo, Less is More, è un’agenzia di comunicazione cucita sull’incastro perfetto fra le competenze di Luca, che si occupa di grafica e visual, e Loris, che si dedica alle strategie di marketing e alla creazione dei contenuti. Attorno a loro ruota un gruppo di professionisti del settore fra cui alcuni Hubbers.
Scopriamo insieme la loro storia d’impatto!
Luca e Loris, come è nato il progetto di lavorare insieme?
Ci siamo conosciuti anni fa lavorando insieme per un cliente. Da quell’incontro è nata un’amicizia, una stima basata sulla complementarità e reciprocità delle rispettive competenze. Da subito avevamo capito che non volevamo essere un team, bensì una crew, proprio come un gruppo hip hop, una “banda” di freelance dai diversi background uniti da una stessa visione.
La nostra filosofia? La trovate racchiusa nel nome Limo, acronimo di Less Is More. Ci approcciamo al cliente in modo diretto, senza fronzoli, mettendo al primo posto la praticità che ben si adatta alle piccole medie imprese che si rivolgono a noi. E visto che il lavoro sta incrementando, pensiamo di aver intuito e tracciato la strada giusta per noi.
Parlateci dei vostri servizi (e della vostra crew)! Cosa offrite alle aziende che si rivolgono a voi?
La crew di Limo ha un nucleo composto da noi due e da Federico, il nostro tirocinante. Attorno a Limo gravitano poi alcuni professionisti del mondo della comunicazione che ci aiutano ad offrire ai clienti un pacchetto di servizi il più completo possibile, soprattutto funzionale. Ci muoviamo principalmente su tre fronti, il web marketing, il branding e la strategia di marketing puro.
L’obiettivo è di far crescere le aziende clienti focalizzandoci su un discorso di qualità e di progettualità: le nostre consulenze sono continue, programmate con metodo, votate al lungo termine. Abbiamo constatato che il metodo funziona e il prossimo step è quello di allargarci, puntando sempre sulla professionalità che ci contraddistingue.
Come siete arrivati in Impact Hub e cosa significa per voi essere Hubbers?
Siamo degli Hubbers della prima ora e non solo! Siamo anche fra i primi ad aver stabilito il nostro ufficio nel coworking di Impact Hub Torino, dove ci potete trovare tutti i giorni immersi nei nostri progetti.
Con Impact Hub Torino abbiamo molti punti in comune, il concetto di sinergia e crew, la fiducia che si instaura fra le persone quando decidono di lavorare fianco a fianco, la cooperazione dal basso, scegliendosi e non imponendosi. Siamo entrati nel network grazie a Luca Rivoira, business consultant, Hubber e nostro collaboratore, e nel tempo abbiamo avuto modo di instaurare progetti con altri membri, uno su tutti Marco Cabiati con il quale abbiamo tenuto un workshop sul web marketing.
L’aspetto più bello di lavorare in Impact Hub? Senza dubbio il fatto che ogni giorno possa nascere un confronto fruttifero. Già, in Impact Hub non ci si annoia mai!